giovedì 12 dicembre 2024

Nel suo idioma


LUCIAN BLAGA

IL POETA

Anche se invento una poesia
non faccio che tradurre.
E poi, è giusto che così sia.
Così soltanto ogni verso ha una terra
per germogliare e diventare fiore.
Traduco sempre. Traduco
in lingua romena
un canto che il mio cuore
dolcemente m’annuncia, nel suo idioma.

(da I poemi della luce, 1919 - Traduzione di Sauro Albisani)

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Lucian Blaga, poeta rumeno, nella sua poetica rispecchia il pensiero filosofico - pubblicò ben 25 volumi per manifestarlo, a fronte di 9 raccolte di poesia: la "traduzione" in versi è dunque l'espressione della congiunzione estetica tra conoscenza, valori e cultura e, in particolare, dell'equilibrio tra la "conoscenza paradisiaca" raggiungibile attraverso la logica razionale e il mondo oggettivo, e la "conoscenza luciferica", gestita dagli stati al di sotto della coscienza che aprono un mondo metafisico.

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RAFAL OLBINSKI, "CALENDARIO DEI DESIDERI DI IERI"

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   LA FRASE DEL GIORNO   

Il poeta. Un donatore di sangue all'ospedale delle parole.
LUCIAN BLAGA

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Lucian Blaga (Lancrăm, 9 maggio 1895 – Cluj-Napoca, 6 maggio 1961), filosofo, poeta e drammaturgo rumeno. Nei suoi versi ha perfezionato una lirica di ampia apertura metafisica, inserendo nelle tradizioni rumene le esperienze poetiche contemporanee e in primo luogo l'espressionismo tedesco.


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