sabato 30 marzo 2024

Magiche notti


VLADISLAV CHODASEVIČ

LA PASSEGGIATA

È bello che al mondo
ci siano magiche notti,
il ritmico scricchiolio dei pini,
l’aroma di comino e camomilla
e la luna.
È bello che al mondo
ci siano ancora bizzarrie del cuore,
che la principessa, pur senza amare,
conceda un bacio impresso
sulle labbra.
È bello che in forma di ali
sullo stradello d’argento,
si sciolga in ombra lieve,
e oscillando si afflosci,
un nastro nero.
È bello sorridendo pensare
che la principessa (pur senza amare!)
non dimentichi la notte di luna,
né i baci, e me neppure, –
ora né mai!

(da Non è tempo di essere, Bompiani, 2019 - Traduzione di Caterina Graziadei)


Ozioso, nottambulo, bohémien: il poeta russo Vladislav Chodasevič sembra l’anonimo protagonista delle Notti bianche di Dostoevskij, quello che apre il racconto dicendo: “Era una notte incantevole, una di quelle notti che ci sono solo se si è giovani, gentile lettore. Il cielo era stellato, sfavillante, tanto che, dopo averlo contemplato, ci si chiedeva involontariamente se sotto un cielo così potessero vivere uomini irascibili ed irosi”. In una notte simile, notte di primavera, cammina il poeta portando a spasso la sua gioventù.

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ILYA GLAZUNOV, "IL SOGNATORE"

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  LA FRASE DEL GIORNO 

Insonne vago per la terra fra voi, / invisibile brucio in fuoco leggero, / con le parole più dolci vi narrerò / tutto quello che ho già preso a sognare. 
VLADISLAV CHODASEVIČ, Non è tempo di essere

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Vladislav Felicianovič Chodasevič (Mosca, 16 maggio 1886 – Parigi, 14 giugno 1939),  poeta e critico letterario russo. Esordì su una rivista simbolista nel 1907 con Giovinezza. Discepolo di Maksijm Gor’kij, pubblicò in seguito la raccolta metafisica La lira pesante. Fu marito della scrittrice Nina Berberova.


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