WILLIAM SHAKESPEARE
SONETTO 116
Non sia mai ch’io ponga impedimenti
all’unione di anime fedeli; Amore non è amore
se muta quando scopre un mutamento
o tende a svanire quando l’altro s’allontana.
Oh no! Amore è un faro sempre fisso
che sovrasta la tempesta e non vacilla mai;
è la stella-guida di ogni sperduta barca,
il cui valore è sconosciuto, benché nota la distanza.
Amore non è soggetto al Tempo, pur se rosee labbra e gote
dovran cadere sotto la sua curva lama;
Amore non muta in poche ore o settimane,
ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio.
Se questo è errore e mi sarà provato,
io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato.
(da Sonetti, 1609 – Traduzione di Maria Antonietta Marelli)
.
Per San Valentino, quest'anno sono andato sul classico: ecco William Shakespeare che presenta la sua concezione di amore ideale. E allora ecco gli ingredienti necessari: l'unione delle anime e la fedeltà, la certezza che fa dell'amore il centro del mondo, la sua resistenza al tempo.
FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA
.
LA FRASE DEL GIORNO
Oh, spirito d'amore, come sei fresco tu, e vivificante, tu che, se nella tua capacità puoi ricevere tutto, come il mare, non ti lasci da nulla penetrare, qual che ne sia l'altezza e la sostanza, senza svilirlo di senso e valore in men che non si creda! Perché l'amore è sempre così pieno d'estrose fantasie da esser alta fantasia da solo.
WILLIAM SHAKESPEARE, La dodicesima notte
.
William Shakespeare (Stratford-upon-Avon, 23 aprile 1564 - 23 aprile 1616), drammaturgo e poeta inglese, considerato il più eminente drammaturgo della cultura occidentale. Il suo dono poetico consiste nella trasformazione dall'interno dei modelli esistenti, dal poemetto ovidiano alla tragedia, dalla commedia plautina a quella romantica o romanzesca, storica o leggendaria.
Nessun commento:
Posta un commento