Due poetesse cui febbraio evidentemente non piace: Daria Menicanti non trova i segni di una nuova primavera nella pioggia grigia e scura. María Victoria Atencia prova addirittura angoscia nel grigiore del porto di Málaga in un giorno in cui l’unico colore è quello delle gru di carico.
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FOTOGRAFIA © NICOLAS VIGIER
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DARIA MENICANTI
LA PIOGGIA DI PRIMAVERA
La pioggia di febbraio fredda a e buia
non ha le fragorose libertà
dell’estate,
l’assorto brusio
delle prime giornate d’aprile.
La pioggia di febbraio pensa a sé;
e tace
e striscia
e nera si rintana
nelle cunette e fogne di città.
La maledetta pioggia di febbraio
piove per conto suo.
febbraio 1964
(da Un nero d’ombra, 1969)
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MARÍA VICTORIA ATENCIA
FEBBRAIO
Dammi la mano e prendi
il porto grigio, piovuto
da un febbraio impazzito
di gabbiani. Le gru
abbagliano con il loro arancione
bagnato. Il cuore
si stringe dall'angoscia.
(da Il collezionista, 1979)
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LA FRASE DEL GIORNO
Febbraio si aggrappa frivolo ad aprile, / Come il favorito di un re. / Aprile, ridendo compiaciuto, / solletica i nervi di febbraio.
IGOR SEVERYANIN
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Daria Menicanti (Piacenza, 1914 – Mozzate, 4 gennaio 1995), poetessa, insegnante e traduttrice italiana. In lei si mescolano il registro sarcastico e ironico e quello più sottile della malinconia. Per Lalla Romano la sua era “una voce nuova, moderna e classica, per niente alla moda, ma libera e anche audace”.
María Victoria Atencia García (Málaga, 28 novembre 1931), poetessa spagnola che appartiene più per età che per opera alla Generazione del '50, che fonde classicismo e modernità. Ammiratrice di Rilke, è considerata una maestra della poesia alessandrina.