venerdì 26 luglio 2024

Un immenso mare


PÀNOS SPÀLAS

LA STRADA APERTA

Nessun ostacolo davanti a me,
nulla che mi chiuda la nuda vista.
I miei occhi si sciolgono in lucidi ciottoli,
in conchiglie colorate e valve;
la mia luce tremola in un Qui,
la mia luce risplende in un lontano Laggiù.
Un immenso mare con la grazia del gatto
ai miei piedi fa moine,
nel mio petto si spiega un cielo profondo
e la mia forma si stampa
sul disteso fazzoletto del sole
che asciuga la bianca fronte del giorno.
Per vederti mi sono ornato
dei miei sedici anni:
con un'acre melagrana ho tinto la mia bocca:
ho messo i miei occhi, primaverili,
gli occhi dei miei vent'anni
e il loro lacrimoso sole estivo.
Quaggiù c'è un bel sito,
un paese di cento generazioni e terra rossa,
con salsezza e dieci fiumi
dove gli dei si bagnano insieme con gli uomini.
Davanti a me non c'è nessun ostacolo,
nulla che mi chiuda la vista delle stelle,
che mi tagli la via dell'infinito.
E più vanno i miei passi nel sole,
più passo a passo avanzo verso il mio centro.
Le onde sono aperte fino al riso dell'ostrica.
Aperta è la strada fino al primo gradino del dio.

(da Poesia greca contemporanea, Dall'Oglio, 1968 - Traduzione di Cristino G. Sangiglio)

.

Delicata e suggestiva è la poesia di Pànos Spàlas, autore greco capace di esprimere con una struggente nostalgia l'amore per la propria terra e per quel mare dove "gli dei si bagnano insieme con gli uomini" : "Oh! felice giorno, nuova aurora, qui è il mio essere. / In questa terra dove nacqui / sono venuto a trovare lo splendore dei miei occhi".

.

FOTOGRAFIA © LEONHARD NIEDERWIMMER/PIXABAY

.


  LA  FRASE DEL GIORNO  

Leggero andando sulle vette innalzo il mio desiderio / in mezzo alla fiorita divina vastità / e goccia a goccia dagli acini / della vigna feconda bevo il tempo celeste.
PÀNOS SPÀLAS

.



Pànos Spàlas (Kyparissia, 1909 - Atene, 1970), poeta e giornalista greco. Le sue poesie attingono alle radici del folklore e vivono di una nostalgia del passato. Tra le sue opere Notizie del Pireo, Transoceanica, Il pascolo delle pecore, Canzone di Krustalenia, Alfeo, La porta luminosa.


Nessun commento: