JOAN VINYOLI
SONO TUTTE DOMANDE
Sono tutte domande
che restano senza risposta.
Suonato da chissà quale mano assurda
si ode un violino:
non c'è dubbio, il suo arco fa male.
Abbiamo passato la giornata in osteria
dove la gente beve, dove io stesso bevo
per scacciare i pensieri aridi
che non hanno un'ombra di importanza.
Molte cose si possono fare
che non sono niente, partendo da un principio:
il presente è tutto e niente.
(da Tuttavia le parole, 1973)
.
Il disincanto, d'accordo. Ma c'è qualcosa di più in questi versi del poeta catalano Joan Vinyoli: c'è la consapevolezza di quel tempo che fluisce spesso troppo uguale e monotono e per il quale il mondo non ha risposte. I giorni vanno via "come pesci colorati, / alcuni meravigliosi, che nel movimento sembrano / affascinanti, incredibilmente rari" . C'è il bisogno di prendere coscienza che ogni cosa accade nell'attimo esatto in cui ci troviamo perennemente immersi: è lì che dobbiamo cercare la parola che dia il senso a tutto il resto.
.
EDOUARD MANET, "ANGOLO DI UN CAFFÈ CONCERTO"
.
LA FRASE DEL GIORNO
Indecifrabili sono / i segni che illuminano; / il canto umile, però, / spesso li interpreta.
JOAN VINYOLI, Le ore ritrovate
.
Joan Vinyoli i Pladevall (Barcellona, 3 luglio 1914 - 30 novembre 1984), poeta catalano. Fortemente influenzato dall’opera di Rainer Maria Rilke, mise in pratica la sua massima: “La poesia non è fatta di sentimenti, ma di esperienze”, coniugando realismo ed esistenzialismo.
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