venerdì 31 maggio 2013

Un tè con Marianne Moore

 

GRACIELA CROS

IL TÈ

Quando Marianne e sua madre

/Mrs. Moore/ conversano
attraverso il vapore che sale dalle tazze
la leggerezza si installa nella scena
così
domestica

Parlano
come se quel che dicono
fosse già stato scritto

"Dovremmo uscire
sotto l’ombrello del nostro contagio"

/ propone l’anziana
e Miss Moore concorda
con brevi sospiri

Le mie figlie entrano
e ascolto le loro voci
che si incorporano alla scena:

"Non dimenticare che un uomo deve essere letto
Bisogna leggerlo
                          non solo ascoltarlo

La sua voce non sempre è la sua parola"
risponde una all’altra
e sento che parlano
come se quel che dicono
fosse
già stato scritto.
 

.

Qualche tempo fa avevo proposto una poesia di Lina Kostenko in cui la poetessa ucraina immaginava di ospitare nella sua casa Aleksandr Blok. Le meraviglie di chi legge, commentavo, la fantasia che permette di conversare con i grandi o piccoli scrittori del passato. Così fa anche l’argentina Graciela Cros, che si imbuca in un tè tra la poetessa statunitense Marianne Moore e sua madre Mary. Quando arrivano le figlie di Graciela, irrompe anche la realtà nella fantasia…

.

two-women-having-tea

FRANK DESCH, “TWO WOMEN HAVING TEA”

.

--------------------------------------------------------------------------------------------------------
LA FRASE DEL GIORNO
Ogni tazza di tè rappresenta un viaggio immaginario
.
CATHERINE DOUZEL




Graciela Cros (Carlos Casares, 1945), poetessa e scrittrice argentina. Ha esordito nel 1968 con Poemas con bicho raro y cornisas cui sono seguiti Pares Partes (1985), Flor Azteca (1991), Cordelia en Guatemala (2001), Libro de Boock (2004) e  Cantos de la gaviota cocinera, antologia del 2013.


4 commenti:

Paolo ha detto...

Molto graziosa. Anche la poetessa...

Vania ha detto...

...la traslerò...nel mio blog di thè..:))

..un infuso dolce...apprezzabile ...questa poesia.:)

ciaoo Vania::)

DR ha detto...

un bel tè, davvero

Graciela Cros ha detto...

Gracias por la traducción y publicación de mi poema "El té", me estoy enterando por una editora amiga más de dos años después, no lo sabía. Me gustaría contactar a quien hizo la traducción al italiano, saludos desde la Patagonia argentina, Bariloche, donde vivo. Y nuevamente gracias por subir mi texto traducido.