Statistiche web

lunedì 24 marzo 2025

Il violinista


LOLA RIDGE

IL VIOLINISTA

In un piccolo caffè ungherese
uomini e donne bevono
vino dorato in lunghi calici.
Attraverso la foschia lattiginosa del fumo,
il violinista, minuto e biondo,
si appoggia al suo violino
come sul seno di una donna.
I capelli rossi si accendono in fiamme
sulla  manica nera del suo cappotto,
dove la  mano bianca e sottile
trema e si tuffa,
come una scheggia di luce lunare,
quando il vento frantuma l'acqua.

(da Il Ghetto e altre poesie, 1918)

.

Il modernismo è una corrente poetica che rivendica un significato universale alla poesia, trasformando in oggettività le emozioni dell'autore. È quello che riesce bene in questi versi alla poetessa irlandese-statunitense Lola Ridge: ci trasporta nella scena di un caffè ungherese per mostrarci la foga con cui un violinista trae musica dalle corde, riuscendo a cogliere la connessione tra l'esecutore e il suo strumento.

.

IMMAGINE CREATA CON IA

.


  LA FRASE DEL GIORNO  

L'ho suonato solo una volta il violino nero. Tanto tempo fa. È come l'amore. Quando hai amato una volta fai di tutto per dimenticartene. Non c'è niente di peggio che essere stati felici una volta nella vita. Da quel momento in poi tutto il resto ti rende infelice.
MAXENCE FERMINE, Il violino nero

.



Lola Ridge nata Rose Emily Ridge, (Dublino, 12 dicembre 1873 – Brooklyn, New York, 19 maggio 1941), poetessa e anarchica irlandese-americana. Modernista, fu influente redattrice di riviste femministe, marxiste e di avanguardia. Le sue opere trattano del capitalismo, del conflitto generazionale, delle masse urbane e dell’immigrazione.


Nessun commento: