lunedì 14 ottobre 2024

Il tuo ramo fiorito


PAOLO VOLPONI

PORGIMI, AMORE

Porgimi, amore
il tuo ramo fiorito,

la menta mattutina
nel cui cespo chiaro
ai venti incerti di Ottobre
ripara l’allodola ferita,
l’azzurro ginepro degli altipiani
prossimi alla marina.

O la tua pietra
in bilico sul fiume,
la perduta foglia di salice
sull’acqua,
l’alga tenebrosa
dove un pesce invisibile respira.

Amore, amore,
porgimi del tuo albero
il frutto più alto
così la tua uva nascosta
e il piccolo orto
dal pettirosso fedele;

il tuo cavallino
dalla coda leggera,
la vipera che ti beve
il latte nel seno,
l’amoroso gallo
che ti sveglia
e la civetta compagna
alle tue notti di luna.

Porgimi, amore,
il tuo mutabile tempo giovanile,
l’immobile sole
e il quarto di luna
della tua esatta stagione.

(da L'antica moneta, Vallecchi, 1955)


Paolo Volponi, poeta e scrittore di Urbino, nelle sue poesie segna un legame forte con la natura: questa specie di inno o preghiera è un'invocazione al mito della madre terra - l'io lirico fonde la donna e la terra, cerca l'armonia per ritrovare se stesso, " il tentativo di una perfezione e di una felicità".

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FOTOGRAFIA © LISA FOTIOS/PEXELS

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   LA FRASE DEL GIORNO   

La natura è mutata nel corso di milioni di anni, facendosi sempre più bella e fertile secondo la distinzione e il riconoscimento degli uomini.
PAOLO VOLPONI, Alfabeta, luglio-agosto 1983

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Paolo Volponi (Urbino, 6 febbraio 1924 – Ancona, 23 agosto 1994), scrittore, poeta e politico italiano, senatore della Repubblica Italiana nel corso di due legislature. Partito da una posizione tardoermetica e neorealista, approdò al poemetto narrativo, propedeutico alla sua attività di romanziere.


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