SARA TEASDALE
CANZONE A CAPRI
Quando la bellezza è troppo grande da sopportare,
come potrò alleviare il suo dolore,
perché la bellezza più dell'amarezza
fa spezzare il cuore.
Ora mentre guardo il mare sognante
con isole come fiori sul petto,
una sola voce in tutto il mondo
potrebbe darmi pace.
(da Fiumi al mare, 1915)
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“La Bellezza soltanto è divina e visibile a un tempo, ed è per questo che essa è la via al sensibile” scrisse Thomas Mann in quel piccolo capolavoro che è La morte a Venezia. Quella bellezza capace di causare la sindrome di Stendhal davanti ad opere d’arte straordinarie e che colpisce la poetessa statunitense Sara Teasdale di fronte allo splendore dell’isola di Capri: “Guarda solo, / come un gabbiano scintillante sprofonda a riposare, / la cresta di schiuma va alla deriva lungo un'onda felice / verso l'orlo luminoso, il confine del mondo”.
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FOTOGRAFIA © NITISH PATEL/PIXABAY
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LA FRASE DEL GIORNO
La vita ha bellezza da vendere, / tutte cose belle e splendide, / onde azzurre imbiancate su una scogliera, / fuoco impennato che ondeggia e canta, / e i volti dei bambini che guardano in alto / reggendo la meraviglia come una tazza.
SARA TEASDALE, Canzoni d’amore
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Sara Teasdale (St. Louis, Missouri 8 agosto 1884 – 29 gennaio 1933), poetessa statunitense. La sua vita, caratterizzata dall’inquietudine e dalla nevrosi, finì con il suicidio. Le sue poesie, dimenticate per anni, corrono sul filo dell’ironia e di una voluta semplicità.
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