SANDRO PENNA
DONNA IN TRAM
Vuoi baciare il tuo bimbo che non vuole:
ama guardare la vita, di fuori.
Tu sei delusa allora, ma sorridi:
non è l’angoscia della gelosia
anche se già somiglia egli all’altr’uomo
che per «guardare la vita, di fuori»
ti ha lasciata così…
(da Croce e delizia, Longanesi, 1958)
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Sandro Penna è un osservatore: le sue poesie sono quelle di chi segue la scena come spettatore, la cui partecipazione però non è puramente passiva ma emozionale, capace di cogliere l’elemento che le fonda con una lucidità nitidissima. Così è in questa scenetta osservata su un tram romano: una giovane madre che vuole baciare il suo bambino, il quale invece si schermisce, attratto piuttosto dal paesaggio dietro il finestrino, replicando così inconsciamente il comportamento del padre, che se n’è andato, abbandonandoli.
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FRIDA KAHLO, “L’AUTOBUS”
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LA FRASE DEL GIORNO
La vita non si spiega; si vive.
LUIGI PIRANDELLO, I quaderni di Serafino Gubbio operatore
Sandro Penna (Perugia, 12 giugno 1906 – Roma, 21 gennaio 1977), poeta italiano. Con toni epigrammatici, le sue poesie esprimono spesso un’intenso desiderio sensoriale di vita talora malinconico e cantano l’amore omosessuale (“Poeta esclusivo d’amore”, si definì egli stesso).
3 commenti:
A volte, troppo semplicisticamente, diciamo che gli uomoni sono tutti uguali…
ma anche le donne…
siamo così diversi nella nostra comune umanità.
I maschi più superficiali e essenziali
le femmine più profonde e arzigogolate
io vorrei essere un maschio…
confermo sull'arzigogolo :-)
ma proprio per questo ogni tanto mi piacerebbe sondare anche l'esperienza opposta
Non ti conviene! :)
Ci si consuma… e il più delle volte il motivo non merita il tempo speso… :O !
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