DARIA MENICANTI
TREDESÍN DE MARZ
Tredici marzo. Per la dolce curva
del bastione, tra specchi di turchino
accolti nell’asfalto, si ripete
la festosa legione dei fiori
annuali, dei minuti giardini,
paradisi per poche ore, concisi
in ciotole d’argilla, di smalto.
La mite schiera già dall’alba offriva
il suo fresco silenzio,
un lungo squillante tappeto.
Ogni anno, a questa data, primavera
che torna, la città
celebra in mezzo alle sue strade avare
di foglia, alle case infinite.
Tredici marzo, e una stagione tutta
intera da vivere. Ore, ore
di sole di vento di cielo.
primavera 1962
(da Città come, 1964)
Il "Tredesín de marz" è una festa milanese che si celebra appunto il 13 marzo. Commemora l'annuncio del Cristianesimo alla città da parte di San Barnaba che, in quel giorno, nell'anno 51 infisse una croce in una pietra di origine celtica, visibile nel pavimento della chiesa di Santa Maria al Paradiso, lungo Corso di Porta Vigentina. In occasione della festa, davanti alla parrocchia, si svolge un colorato mercato dei fiori. Ed è lì che Daria Menicanti ritrova la primavera in città, il suo festoso annuncio.
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FOTOGRAFIA © DIVINA MILANO
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LA FRASE DEL GIORNO
Lunga fu la pazienza dell’inverno, / ma oggi è un sorso di felicità.
DARIA MENICANTI, Poesie per un passante
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Daria Menicanti (Piacenza, 6 aprile 1914 – Mozzate, 4 gennaio 1995), poetessa, insegnante e traduttrice italiana. In lei si mescolano il registro sarcastico e ironico e quello più sottile della malinconia. Per Lalla Romano la sua era “una voce nuova, moderna e classica, per niente alla moda, ma libera e anche audace”.
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