domenica 16 febbraio 2025

Centenario di Enrico Thovez


Ecco uno dei poeti che piacciono a questo blog: quelli oscuri, dimenticati, persi nei meandri del tempo e delle antologie scolastiche. Enrico Thovez, poeta, pittore e critico letterario nato a Torino nel 1869, moriva nel capoluogo torinese il 16 febbraio di cento anni fa. "Fare della mia esistenza un'opera di poesia è per me lo scopo più alto: anzi non è un desiderio, ma un bisogno" scrisse, "vi è in me qualcosa di incoercibile che m'incalza oltre dei limiti consueti". Ci riuscì? Solo in parte: la sua poesia, che si avvale di un verso prosastico per simulare l'esametro classico, scivola spesso nel moralismo o nell'enfasi o si perde nell'irrisolto o ancora si specchia troppo in se stessa.

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PIOVE. STO QUI SU I RAMI DEL CILIEGIO

Piove. Sto qui su i rami del ciliegio.
Odo il sottile crepitìo dell’acqua
sopra le foglie, una voce monotona, 
grave di un vago senso di dolore.
Il vento aggela: mi rannicchio e sogno
Fra l’intrico dei rami vedo a torno
le colline sfumanti nella nebbia: 
sale continua: il piano pare un mare.
Guardo in basso, ai miei piedi, i solchi bruni 
della terra inzuppata e l’erba magra: 
la pioggia cresce. Me la sento acuta
nella nuca e nel collo come spilli. 
Socchiudo gli occhi, e irrigidito, immagino 
di essere ramo anch’io, fatto partecipe 
di questa lenta vita vegetante, 
come la mia che torpe senza amore.

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IL RAMO DEL MELO RESISTE E SCRICCHIOLA FRAGILE

Il ramo del melo resiste e scricchiola fragile
alla mia mano che tenta
piegarlo a me prono
per giungere il frutto pendulo.
Dal ripido clivo,
tra l'esili foglie
vermiglie e citrine
splende la piana azzurrina
là giù lontana, infinita,
sotto il dorato languore del cielo d'ottobre;
coste boscose si arrossano;
vetri percossi sfavillano.
Nell'umida sera
dal fondo di valli
si leva un coro di vendemmiatrici;
lento, ondeggiante, dolente.
Un guizzo: un ricordo. Mi vedo
fanciullo in quell'atto stesso.
La vita trascorse
tra due frutti colti.

(da Poemi d'amore e di morte, Treves, 1922)

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Altre poesie di Enrico Thovez sul Canto delle Sirene:

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  LA FRASE DEL GIORNO 

La storia del pensiero umano ci dice quanto sia difficile la teoria dei fatti umani: psicologici, artistici, politici, economici, sociali. Ogni teoria è cacciata dalla successiva; e quello che pareva un sole di verità agli uni, si rivela agli altri un lumicino che si spegne con un soffio.
ENRICO THOVEZ, Il filo di Arianna

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Enrico Thovez (Torino, 10 novembre 1869 – Torino, 16 febbraio 1925) è stato un critico letterario, poeta e pittore italiano. La sua poesia usa il verso prosastico – due ottonari in realtà – e precipita spesso nell’enfasi, riuscendo a risaltare nella descrizione di ambienti oscuri e in penombra.


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