venerdì 3 giugno 2011

Come la prima volta

 

ELOY SÁNCHEZ ROSILLO

L’INCONTRO

...e ora, ora,
succederà di nuovo
quella sera:

...una ragazza,
che eri tu, mi guardava
per la prima volta.

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“L’amore comincia nell’istante in cui la donna si inscrive con la sua prima parola nella nostra memoria poetica” scrive Milan Kundera nell’Insostenibile leggerezza dell’essere. È questo il momento in cui nasce l’innamoramento, il punto cardine di una storia. E lì ritorna, mescolando i tempi, passando dal presente a un futuro in cui il passato accadrà di nuovo il poeta spagnolo Eloy Sánchez Rosillo. Cito ancora Kundera, dallo stesso romanzo: “Il tempo umano non ruota in cerchio ma in linea retta. È per questo che l’uomo non può essere felice, perché la felicità è desiderio di ripetizione”. Qui mi permetto di dissentire con il maestro ceco: il tempo va sì in linea retta, ma ci consente varchi all’indietro e in avanti – chiamiamo per comodità ricordi e memorie i primi, speranze o sogni o desideri i secondi: è lì che riesce a infilarsi talvolta l’incanto della poesia.

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Fotografia © Peter Hendrie

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LA FRASE DEL GIORNO   
Ricordo, amore che non muore mai. 
JUAN RAMÓN JIMÉNEZ, Pietra e cielo




Eloy Sánchez Rosillo (Murcia, 24 giugno 1948), poeta spagnolo.  Nelle sue poesie balenano scorci di ciò che era e di ciò che è scomparso. Tra pienezza e malinconia, sono testimonianza della vita di un uomo e della certezza di un mondo, scritte con uno stile scorrevole e senza enfasi.


2 commenti:

Adriano Maini ha detto...

Non facile fare commenti, viste le tue superbe presentazioni critiche. In effetti, vengo qui per farmi una cultura.

DR ha detto...

Grazie, Adriano, ci si prova...