giovedì 30 marzo 2023

Al limite del mio essere


LÉONIE ADAMS

FINE DEL PENSIERO

Ho guardato le colline bere l'ultima sfumatura di luce,
tutte le forme diventavano luminose e svanivano nell’aria pallida,
finché è scesa la notte sull'inganno dell’oriente
a spazzare via il cerchio della mia scarna visione.
La sua bellezza intima, come un velo dissoluto,
è emersa dal nulla, come da un viso smascherato.
Sentivo, al limite del mio essere, che tutto cedeva,
e solo il mio corpo si affacciava sullo spazio.
Oh mio cuore… più spaventato delle ali di un uccello selvatico
palpitante nel prato, ora non è rimasto alcun segno
infuocato sul quieto nulla delle cose.
Non opporti all'oscurità dilagante;
là, disseminate a migliaia in quella macchia confusa,
le stelle sono mondi che ti osservano e non ti vedono.

(da I non eletti, 1925)

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Anne Finch, della poetessa statunitense Léonie Adams scrisse che era “lussureggiante e sensuale” e “che ha diretto la propria sensualità non verso altre persone ma principalmente verso i materiali della poesia, verso la sintassi e il simbolo, la dizione e il suono della parola, in breve, verso la lingua stessa”. Quello che la stessa Léonie conferma in questi versi in cui si pone di fronte all’universo dopo un crepuscolo: al limite dell’essere, nell’esaltazione mistica, vive un’intimità devozionale con la notte.

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FOTOGRAFIA © B. JALAHEJ/UNSPLASH

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  LA FRASE DEL GIORNO 

Eppure fitti nascono i pigri sogni, / un altro pensiero può nascere, / come il brivido del vento, / la mattina e la sera nel grano..
LÉONIE ADAMS, I non eletti

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Leonie Fuller Adams (Brooklyn, New York, 9 dicembre 1899 – New Milford, Connecticut, 27 giugno 1988), poetessa statunitense. La sua iniziale timida meraviglia per il mondo espressa nelle poesie si è trasformata in un lirismo intenso e quasi devozionale, caratterizzato dalla delicatezza dell’esposizione e dall’esaltazione dello spirito.


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