ÁNGELOS VLÁCHOS
LA PICCOLA CHIESA
In alto sul monte c'è
una chiesa deserta,
la sua campana risuona,
non ha cantore né prete.
Un fioco candelabro
e una croce di pietra
soltanto adornano
la povera chiesetta.
Ma il viandante che passa
si ferma e si inginocchia
e con grande riverenza
bacia la croce bianca.
Sulla croce c'è
un’icona segreta
scritta da Dio con il sangue
e adorata dal popolo.
(da Nea Estia, n. 539 - Natale 1949)
.
La piccola chiesa di montagna ha il valore delle piccole cose e della semplicità: come nell’umile chiesa dell’Ave di Diego Valeri, è qui, secondo il poeta greco Ángelos Vláchos, che si manifesta il divino, nella tranquilla e povera casa della tradizione.
.
ERIC SLOANE, "CHIESA DI CAMPAGNA"
.
LA FRASE DEL GIORNO
Dio è vicino a ciò che è piccolo, ama ciò che è spezzato.
DIETRICH BONHOEFFER
.
Ángelos Vláchos (Atene, 25 marzo 1838 – 19 luglio 1920), poeta e letterato greco. Contribuì notevolmente, e in molti campi, alla rinascita della cultura neoellenica con opere originali e con traduzioni dall'inglese, francese, tedesco, italiano. Rinnovò la scena greca introducendovi l'atto unico e modi farseschi prossimi al vaudeville.
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