PAUL ÉLUARD
IO NON HO VOGLIA CHE DI AMARTI
Io non ho voglia che di amarti
Un temporale riempie la valle
Un pesce riempie un fiume.
Io ti ho fatta alla misura della mia solitudine
Il mondo intero per nasconderci
Dei giorni e delle notti per comprenderci
Per nulla più vedere nei tuoi occhi
Se non ciò che penso di te
E di un mondo a tua somiglianza
E dei giorni e delle notti regolati dalle tue palpebre
(da Gli occhi fertili, 1936 – Traduzione di Diego Valeri)
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Paul Éluard, poeta surrealista francese, considerò sempre la donna come mezzo di salvezza, come tramite con il mondo, come unico essere in grado di portare a una rivelazione. E non smette mai di elevare inni all’amata, come questo in cui bene esprime il bisogno di vedere il mondo riflesso negli occhi di lei e quindi di vederlo con gli occhi di lei per poterlo comprendere.
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MAX ERNST, “GALA ÉLUARD”
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LA FRASE DEL GIORNO
I tuoi occhi dove dormiamo / Tutti e due / Hanno dato ai miei fanali umani / Una sorte migliore che alle notti del mondo.
PAUL ÉLUARD, Gli occhi fertili
Paul Éluard, pseudonimo di Eugène Émile Paul Grindel (Saint-Denis, 14 dicembre 1895 – Charenton-le-Pont, 18 novembre 1952), poeta francese, è stato tra i maggiori esponenti del movimento surrealista. La sua poesia evolve da tematiche individualiste, di lirismo amoroso, a contenuti di forte ispirazione sociale.
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