venerdì 24 gennaio 2025

Giocherò con le trecce


CECILIA CASANOVA

RITORNO ALL'INFANZIA

Giocherò con le trecce
sul bordo del mio vestito.

Mi rannicchierò nello scialle della nonna
annusando la sua lana
conservata così bene nel suo colore lilla.
felice di ritornare all'infanzia.

La casa era mia.
perché non entrare?
Non mi faranno nulla i ritratti
appesi alle pareti
né il pianoforte inumidito dal tempo.

Togliti le scarpe. No.
Sali sul divano con le scarpe e salta
sui tuoi sette anni, sui tuoi dodici, sui tuoi diciotto.

Ruba il miele dalla dispensa
ed esci silenziosa.
Non ti vedranno!

(da I giochi del sole, 1969)

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C'è una sorta di "mito" dell'infanzia, un periodo che probabilmente ci rimane impresso nella memoria grazie alle sue scoperte e alla sua spensieratezza. Cesare Pavese scrisse nel suo diario: “L'infanzia non è soltanto l'infanzia vissuta, ma l'idea che ce ne facemmo nella giovinezza, nella maturità, ecc. Per questo appare l'epoca più importante: perché è la più arricchita dai ripensamenti successivi”. La poetessa cilena Cecilia Casanova vi ritorna, attraversando il ricordo, con la sua sensibilità.

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IRINA REDINE, "BAMBINA CON MARGHERITE"

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  LA FRASE DEL GIORNO  

Nella triste distanza degli anni / ricordo la mia infanzia come un sogno, / di lente rondini nel cielo, in volo, / dei bei giorni andati, ormai perduti.
MARÍA CRISTINA URSIC, Mano fugace

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Cecilia Casanova (Santiago del Cile, 2 ottobre 1926 – 2 novembre 2014), poetessa cilena. Autrice di poesie spesso brevissime ma chiare e intense, è stata accostata ad Emily Dickinson per la sua sensibilità nei confronti della natura e per la ricerca dell’immenso nel quotidiano.


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