sabato 16 novembre 2024

Un fuoco


MARIO LUZI

L'ALTA, LA CUPA FIAMMA RICADE SU DI TE

L’alta, la cupa fiamma ricade su di te,
figura non ancora conosciuta,
ah di già tanto sospirata
dietro a quel velo d’anni e di stagioni
che un dio forse s’accinge a lacerare.

L’incolume delizia, la penosa ansietà
d’esistere ci brucia e incenerisce
ugualmente ambedue. Ma quando tace
la musica fra i nostri visi ignoti
si leva un vento carico d’offerte.

Pari a due stelle opache nella lenta vigilia
cui un pianeta ravviva intimamente
il luminoso spirito notturno
ora noi ci leviamo acuminati,
febbrili d’un futuro senza fine.

Così spira ed aleggia nell’anima veemente
un desiderio più prossimo a sgomento,
una speranza simile a paura,
ma lo sguardo si tende, entra nel sangue
più fertile il respiro della terra.

Assunto nella gelida misura delle statue,
tutto ciò che appariva ormai perfetto
si scioglie e si rianima, la luce
vibra, tremano i rivi fruttuosi
e ronzano augurali città.

L’immagine fedele non serba più colore
e io mi levo, mi libro e mi tormento
a far di me un Mario irraggiungibile
da me stesso, nell’essere incessante
un fuoco che il suo ardore rigenera.

(da Quaderno gotico, Vallecchi, 1947)

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L'alta, la cupa fiamma spirituale è quella del fuoco rigeneratore dell'amore. Ed è un amore - come scrive lo stesso Mario Luzi - "tanto più esaltante quanto più l'animo umano ne aveva bisogno dopo l'aridità, la paura, l'angoscia, l'odio".  Occorre ricordare che questa poesia apre Quaderno gotico, la prima raccolta del dopoguerra del poeta fiorentino: l'amore rigenera, il futuro accende nuove promesse.

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IMMAGINE GENERATA CON INTELLIGENZA ARTIFICIALE © IFFANY/PIXABAY

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   LA FRASE DEL GIORNO   

Ah questa oscura gioia t’è dovuta, / il segreto ti fa più viva, il vento / desto nel rovo sei, sei tu venuta / sull’erba in questo lucido fermento.
MARIO LUZI, Quaderno gotico




Mario Luzi (Castello di Firenze, 20 ottobre 1914 – Firenze, 28 febbraio 2005), poeta italiano, fu uno dei grandi rappresentanti dell’Ermetismo. Più volte candidato al Nobel, fu insignito della Legion d’Onore. Fu Accademico della Crusca e senatore a vita.


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