ENRIQUE BADOSA
L’ANTRO IDEO
E improvvisamente senti la nostalgia
di ciò che stai ancora vivendo.
Come se fossi molto lontano,
la distanza che ti copre gli occhi
e accumula abissi ai tuoi piedi.
Ma sei ancora qui, non c'è più spazio
di quello di tutta la bellezza che ti circonda,
un labirinto azzurro e con un'uscita
verso altri labirinti più azzurri,
più persi, più rivelatori,
con più intensità di nuovi fiori
e più saggezza di parole
per la libertà. Sii molto paziente.
Non è difficile uscire dal labirinto.
Ciò che è difficile è trovarlo e penetrarlo.
(da Mappa della Grecia, 1979)
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“La nostalgia di ciò che stai ancora vivendo”: capita, di solito, verso la fine di un viaggio o di una vacanza, quel senso di declino, quella sensazione di qualcosa che termina. La esprime perfettamente il poeta spagnolo Enrique Badosa, in una delle tante poesie dedicate al suo soggiorno in Grecia. Qui, in particolare, si riferisce all’Antro ideo, una grotta del Monte Ida, a Creta: la leggenda racconta come il neonato Zeus vi fu portato per essere nascosto e protetto dai re dell'isola, insieme alle loro figlie e ai geni del metallo.
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FOTOGRAFIA © CRETE TRAVEL
LA FRASE DEL GIORNO
Una volta iniziato il viaggio, questo non finisce mai, ma si ripete più e più volte nelle stanze più silenziose. La mente non può mai interrompere il viaggio.
PAT CONROY, Il principe delle maree
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Enrique Badosa Pedro (Barcellona, 21 marzo 1927 – 31 maggio 2021), poeta e giornalista catalano in lingua spagnola. Laureato in Lettere e Filosofia, giornalista di ABC, scrisse 21 raccolte poetiche dallo stile elegante sostenute da una solida cultura classica. Fu traduttore in catalano di Orazio e di poeti francesi e in spagnolo di opere medievali catalane.


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