SANDRO PENNA
IL VIAGGIATORE INSONNE, 5
Il viaggiatore insonne
se il treno si è fermato
un attimo in attesa
di riprendere il fiato
ha sentito il sospiro
di quel buio paese
in un accordo breve...
(da il viaggiatore insonne, San Marco dei Giustiniani, 1977)
.
La poesia di Sandro Penna riveste quasi sempre quella vaghezza che ne è insieme segno distintivo e segno estetico caratteristico. L'ansia dell'attesa che i critici hanno ravvisato in essa si manifesta appieno vaga e leggera in questa quinta parte del Viaggiatore insonne, opera postuma composta di quattordici liriche.
.
IMMAGINE CREATA CON IA
.
LA FRASE DEL GIORNO
Seppi che la mia prigione era la libertà.
SANDRO PENNA, Il viaggiatore insonne
.
Sandro Penna (Perugia, 12 giugno 1906 – Roma, 21 gennaio 1977), poeta italiano. Con toni epigrammatici, le sue poesie esprimono spesso un’intenso desiderio sensoriale di vita talora malinconico e cantano l’amore omosessuale (“Poeta esclusivo d’amore”, si definì egli stesso).

Nessun commento:
Posta un commento