OLAV H. HAUGE
NON VENIRE DA ME CON TUTTA LA VERITÀ
Non venire da me con tutta la verità,
non portarmi il mare se ho sete,
non darmi il cielo, quando chiedo la luce,
ma un riflesso, rugiada, pulviscolo,
come gli uccelli portano gocce d’acqua
e il vento un granello di sale.
(da Sulla collina dell'aquila, 1961)
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Possedere tutto o capire tutto non è possibile. Ma da piccoli segni, da pochi particolari si può ricostruire il mondo e il suo significato: è in fondo l'essenza stessa della poesia quella che registra il poeta norvegese Olav H. Hauge in questi versi dall'afflato metafisico. A sedurci è la ricerca del vero, è il desiderio di comprendere, e il fascino del mistero è fondamentale per la nostra esplorazione del vivere.
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RAFAL OLBINSKI, "SPERANZA"
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LA FRASE DEL GIORNO
E non segni la strada, / nemmeno tu. / E il vento cancella le tue impronte /sulla montagna deserta.
OLAV H. HAUGE, La terra azzurra
Olav Håkonson Hauge (Ulvik, 18 agosto 1908 – 23 maggio 1994), traduttore e poeta norvegese. Giardiniere, uomo di grande cultura, tradusse in lingua nynorsk Blake, Brecht, Celan, Hölderlin e Sylvia Plath. La sua è poesia modernista, che invade il territorio della poesia concreta.
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