domenica 2 giugno 2024

Le peonie bianche


JANE KENYON

PEONIE AL CREPUSCOLO

Le peonie bianche in fiore lungo il portico
si illuminano
mentre il cortile precipita nel buio.
Fiori scandalosi, grandi quanto la testa
di un uomo! Vacillano
per il loro proprio rigoglio: ho dovuto
sostenerle con paletti e spago.
L’aria umida ne intensifica il profumo,
e la luna gira intorno al capanno
per scoprire da dove proviene.
Nell'oscura sera di giugno
avvicino un fiore e mi chino
scrutandolo come una donna
scruta il volto di una persona cara.

(da Constance, 1993)

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Le poesie di Constance, raccolta del 1993 della poetessa statunitense Jane Kenyon, sono percorse da una vena oscura, legate alla lotta contro la depressione, alla scomparsa del padre e ai timori per la salute del marito. Ma, come sovente accade, anche nel buio c'è la luce, la bellezza di queste peonie bianche illuminate dal lungo crepuscolo di giugno.

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HELGA SAMCHUK, "PEONIE BIANCHE"

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  LA FRASE DEL GIORNO  

Nel / cuore / della peonia bianca / non c’è un colore / Ma il ricordo di un / colore / non c’è un profumo / ma il ricordo di un / profumo.
PAUL CLAUDEL, Cento frasi per ventagli

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Jane Kenyon (Ann Harbor, Michigan, 23 maggio 1947 – Wilmot, New Hampshire, 22 aprile 1995), poetessa e traduttrice americana. La sua poesia, spesso  semplice, sobria ed emotivamente risonante, sonda la psiche ed esplora il ciclo della natura. Tra le sue traduzioni spiccano le poesie di Anna Achmatova.


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