CARL SANDBURG
FELICITÀ
Ho chiesto ai professori che insegnano il senso della vita di dirmi
cos'è la felicità.
E sono andato da dirigenti famosi che guidano il lavoro
di migliaia di uomini.
Tutti hanno scosso la testa e mi hanno sorriso come se
stessi cercando di prenderli in giro.
E poi una domenica pomeriggio passeggiando lungo
il fiume Desplaines
Ho visto una folla di ungheresi sotto gli alberi con
le loro donne e i loro bambini, un barilotto di birra e una
fisarmonica.
(da Poesie di Chicago, 1916)
.
No, non lo sanno i professoroni né i manager, non lo sanno i riccastri né le persone famose. Che cos’è la felicità? Il poeta statunitense Carl Sandburg la trova nell’allegria del riposo domenicale di alcuni immigrati magiari. Perché la felicità non sta nella ricchezza o nel potere e nemmeno nell’intelligenza e nel successo: la felicità è nella semplicità.
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VLADIMIR FOMIN, "SUONATORE DI FISARMONICA"
.
LA FRASE DEL GIORNO
Lascia che la felicità sia per te. / Allunga le mani / e prendila quando passa.
CARL SANDBURG, Poesie di Chicago
.
Carl Sandburg (Galesburg, Illinois, 6 gennaio 1878 – Flat Rock, North Carolina, 22 luglio 1967), poeta statunitense. Nella sua poesia, in cui è costante il richiamo ai principi della solidarietà democratica, l’evidenza delle immagini e l'andamento discorsivo creano un linguaggio sperimentale, giocato sui contrasti e sulla vivacità della scansione.
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