venerdì 13 agosto 2021

La canicola


JORGE GAITÁN DURÁN

CANICOLA

Il sole brucia tutta
la vita. Non muove il vento
un albero. Fuori dal tempo
splende il giorno.
La canicola assorbe
le ore, i colori,
il silenzio.

All’improvviso si sente una goccia
di pioggia, e un’altra,
e un’altra ancora, nella sera.
È musica.

(da Se domani mi sveglio, 1962)

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Ora i media amano dire “ondata di calore”. Un tempo il periodo di caldo che caratterizzava luglio e agosto prendeva il nome dalla costellazione del Cane Maggiore e dalla sua stella più luminosa, Sirio, che sorge e tramonta con il sole nel periodo tra il 24 luglio e il 26 agosto. Un tempo che è spesso caratterizzato, come in questi versi del poeta colombiano Jorge Gaitán Durán, da un’afa pomeridiana che si attenua al calare del sole.

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FOTOGRAFIA © PICKTURE

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LA FRASE DEL GIORNO
La tempesta è dolce quando / sgorga bianca la stella di Canicola / nel cielo azzurro e lunge par la sera / ch'è prossima.
EUGENIO MONTALE, Ossi di seppia




Jorge Gaitán Durán (Pamplona, Colombia, 12 febbraio 1924 – Pointe-à-Pitre, Guadalupa, 21 giugno 1962), poeta colombiano. La sua poesia era caratterizzata dalla focalizzazione sull'esperienza erotica, come piacere e come spazio che conduce all’istante eterno. Morì nell’incidente del volo Air France 117 da Parigi a Santiago del Cile.


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