mercoledì 5 marzo 2025

Continuerò come ora


ÁNGEL GONZÁLEZ

FINCHÉ ESISTERAI

Finché esisterai,
finché il mio sguardo
ti cercherà oltre le colline,
finché nulla
che non sia la tua immagine
mi riempirà il mio cuore, e ci sarà
una remota possibilità che tu sia viva
da qualche parte, illuminata
da una luce - qualsiasi...
                                            Finché
presentirò che tu ci sei e che ti chiami
così, con quel tuo nome
così breve,
continuerò come ora, amore
mio,
sopraffatto dalla distanza,
sotto quell'amore che cresce e non muore,
sotto quell'amore che continua e non finisce mai.

(da Aspro mondo, 1956)

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L'esistenza della donna amata è una condizione per la sopravvivenza dell'io poetico amante? No, naturalmente. E tantomeno è un ostacolo la distanza, come chiaramente sostiene in questa bellissima poesia Ángel González: il sentimento ignora la lontananza e l'invecchiamento, implicando l'eternità di questo amore.

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FOTOGRAFIA © OLCAY ERTEM/PIXABAY

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  LA FRASE DEL GIORNO  

Non sente la tua assenza il sentimento. / La sente il corpo.
ÁNGEL GONZÁLEZ, Aspro mondo

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Ángel González Muñiz (Oviedo, 6 settembre 1925 – Madrid, 12  gennaio 2008), poeta spagnolo della Generazione del ‘50. Premio Principe delle Asturie nel 1985 e Premio Regina Sofia nel 1996. La sua opera mescola intimismo e poesia sociale con un tocco ironico. Il passare del tempo, l’amore e la civilizzazione sono i suoi temi ricorrenti, giocati su toni di un’ottimistica malinconia.


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