GHIANNIS RITSOS
LA BELLEZZA
Bella donna,
porta la mano sinistra
dietro la nuca,
alza i capelli verso la luna.
I suoi capelli
mi sfiorarono le ginocchia.
Esisto.
Atene, 11.3.1985
(da Il loggione, Aiora, 2018 – Traduzione di Maria Caracausi)
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"Mi duole in petto la bellezza" scrisse Ghiannis Ritsos in una sua poesia, Sera grigia. E ancora, in Parola carnale, ribadisce: "Come sei bella. La tua bellezza mi spaventa. Ho fame di te. Ho sete di te". Quella bellezza è il dolore, il vorticare dei sensi, la fame, la sete. In una parola è ciò che come il maglio di Anacreonte - "Ancora Eros m’ha colpito: con un gran maglio, come un fabbro" - investe e fa sentire vivo il poeta.
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DIPINTO DI LISETH VISSER
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LA FRASE DEL GIORNO
Al centro del verso / tu e tu. / Il tuo respiro riempie / tutte le parole, / tutto il silenzio.
GHIANNIS RITSOS, Erotica
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Ghiannis Ritsos (Monemvasia, 1º maggio 1909 – Atene, 11 novembre 1990), poeta greco tra i maggiori del XX secolo. Fu candidato nove volte al Premio Nobel. La sua vita fu animata da un'incrollabile fede negli ideali marxisti e nelle virtù catartiche della poesia.
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