TASOS LIVATIDIS
QUESTA STELLA È PER TUTTI NOI, V
Voglio gridare il tuo nome, amore, con tutte le mie forze.
Lo sentano i costruttori dalle impalcature e bacino il sole,
lo imparino i fuochisti sulle navi e respirino tutte le rose,
lo senta la primavera e arrivi più velocemente,
lo imparino i bambini così da non temere il buio,
lo dicano le canne sulle rive dei fiumi, le tortore sugli steccati,
lo odano le capitali del mondo e lo ripetano tutte le loro campane
ne chiacchierino le lavandaie la sera accarezzandosi le mani gonfie.
Possa gridarlo così forte
che nessun sogno al mondo dorma più,
nessuna speranza muoia più.
Possa il tempo ascoltarlo e non toccarti mai, amore mio.
(da Questa stella è per tutti noi, 1952)
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Il poeta greco Tasos Livatidis dal 1948 al 1951 fu recluso nel campo di prigionia di Makronissos e poi esiliato sull’isola di Agiostratos per le sue frequentazioni comuniste durante la guerra civile. Fu lì che indirizzò questi versi d’amore all’amatissima moglie Maria Stoupas.
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ILLUSTRAZIONE DI ANDREI KOVALEV
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LA FRASE DEL GIORNO
La più grande virtù dell'uomo è avere un cuore.
TASOS LIVATIDIS, Questa stella è per tutti noi
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Tasos Livaditis (Atene, 20 aprile 1922 – 30 ottobre 1988), poeta, scrittore e critico letterario greco. Dalla poesia politicamente impegnata degli anni giovanili è passato a una forma di neo-romanticismo carica di erotismo mescolata a un minimalismo malinconico dove la genuina umiltà offre omaggio alla magia del linguaggio.
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