EMMA BARRANDÉGUY
SORPRENDE SEMPRE
Sorprende sempre
la ripetizione dei gesti
quando si fa il bagno,
quando si piegano i vestiti
e li si ripone negli armadi.
Gli anni mi hanno insegnato
a risparmiare energie
e a essere precisa.
E anche a guardarmi allo specchio
con la necessaria cecità.
Sappiamo che c'è sempre una frase
che ci aspetta.
E il beneficio della pioggia.
E anche il sorriso
ha ritrovato la sua giusta misura
e la domenica l'adeguata dimensione domestica.
Ma ci sono cose che ancora ci indignano.
e tuttavia
la bugia frettolosa
viene in aiuto di un amore impossibile.
(da Le porte, 1964)
.
La normalità, la tranquillità della ripetizione, della routine quotidiana. C'è chi ne è atterrito e la rifugge e chi invece vi ritrova conforto, come la poetessa argentina Emma Barrandéguy: "Mi piace sedermi in veranda. In estate le rondini vengono dalla California, attraversano l'Amazzonia e vanno al fiume. Al crepuscolo insegnano ai pulcini a volare e a cacciare il cibo nell'aria. Di notte mia sorella va a dormire e io torno alla mia routine di scrivere per il giornale domenicale locale. In questo tempo respiro felicità".
.
PIERRE BONNARD, "SALA DA PRANZO IN CAMPAGNA"
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LA FRASE DEL GIORNO
Non credo nell'ispirazione, quindi la poesia arriva quando la pagina bianca dice qualcosa. Ecco perché credo che ogni vita possa essere romanzata e che tutti possano riempire una pagina.
EMMA BARRANDÉGUY
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Emma Barrandéguy (Gualeguay, 8 marzo 1914 - 19 dicembre 2006), scrittrice, giornalista, poetessa e drammaturga argentina. Ha avuto storie d'amore con uomini e donne che l'hanno portata a un'intensa riflessione sulla sessualità, l'omosessualità, la repressione e la libertà. È stata una delle prime attiviste per la causa femminista.
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