CORRADO GOVONI
DOMENICA
Brevemente eccitate dal crepuscolo
abbandonan le coppie l'erba amica
stupite e un po' confuse
di quello che la luna e i treni fanno
tutta la notte alla stanca città.
(da Pellegrino d'amore, 1941)
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Un bozzetto decisamente crepuscolare di Corrado Govoni. "Ho sempre amato le cose tristi" scriveva nel 1904 a Gian Piero Lucini. E quella sera di domenica, con le coppie che rincasano nell'ultima luce del giorno con la nuova settimana che incombe con tutte le sue mansioni è certamente malinconica.
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DIPINTO DI LEONID AFREMOV
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LA FRASE DEL GIORNO
La domenica è festiva ma non festosa.
MARCELLO MARCHESI, Il malloppo
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Corrado Govoni (Tàmara, 29 ottobre 1884 – Lido dei Pini, 20 ottobre 1965), poeta e scrittore italiano. Dopo una prima esperienza crepuscolare aderì al futurismo, staccandosene in seguito per proseguire su una strada più personale, capace di coniugare toni crepuscolari, liberty e simbolisti.
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