RUBÉN BONIFAZ NUÑO
CENTIMETRO PER CENTIMETRO
Centimetro per centimetro
— pelle, capelli, dolcezza, profumo, parole —
il mio amore ti sfiora
Lo scopro ogni giorno, convincendomi
che tu sei con me; che è possibile
e vero; che non sei
sì, la felicità immaginata,
ma la beatitudine permanente,
trovata, realmente concreta; l'aria
aperta totale in cui mi perdo e vinco.
E poi che delizia
allontanarmi di nuovo.
guardarti come prima
e darti del lei, in modo che tu senta
che non è vero che ti ho trovata;
che sei ancora tu, la non raggiunta;
che ci sono molte cose di te
che non posso avere.
Che sottile, incomprensibile delizia,
vederti da lontano,
e sopportare i colpi di gioia
che salgono dal mio cuore
avvicinandomi a te per la prima volta;
sempre per la prima volta, ogni momento.
E allo stesso tempo, così, gioco a perderti
e scoprirti, e so che ti scopro
sempre meglio di come ti ho persa.
È come se tu dicessi:
"conta fino a dieci e cercami", e al buio
cominciassi a cercarti, e goffamente
ti chiedessi: “Sei lì?” e tu uscissi
ridendo dal nascondiglio,
te stessa, certo; ma avvolta
in una luce diversa, in un profumo
nuovo, con un vestito diverso.
(da Il mantello e la corona, 1958)
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L’amore deve rinnovarsi, rifuggire dalla routine: il poeta messicano Rubén Bonifaz Nuño pratica la minuziosa descrizione dell’amata con l’ansia di conoscerla tutta intera, per poi dimenticarla e ricominciare da capo, dall’esterno, con l’emozione dell’innamorarsi, la sorpresa di avere raggiunto l’amore e la felicità del momento. Tema del resto molto sfruttato nei filoni delle commedie romantiche cinematografiche, da 50 volte il primo bacio di Peter Segal a Ricomincio da capo di Harold Ramis.
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DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI
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LA FRASE DEL GIORNO
E l'amore è l'unica risposta / e non c'è amore - anima, lo sai – / come l'amore che le è dovuto.
RUBÉN BONIFAZ NUÑO, La fiamma nello specchio
Rubén Bonifaz Nuño (Córdoba, 12 novembre 1923 – Città del Messico, 31 gennaio 2013), poeta messicano. La sua formazione umanistica lo ha portato verso una poesia di sintesi in cui coincidono rigore classico e parole in libertà, l'oscuro e spesso atroce universo azteco nahuatl e la tradizione greco-romana.
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