PAUL ÉLUARD
NON VERREMO ALLA META AD UNO AD UNO
Non verremo alla mèta ad uno ad uno ma a due a due.
Se ci conosceremo a due a due, noi ci conosceremo tutti,
noi ci ameremo tutti e i figli un giorno rideranno
della leggenda nera dove un uomo lacrima in solitudine.
(da Il duro desiderio di durare, 1946 - Traduzione di Franco Fortini)
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Nel 1946 è ancora forte in Paul Éluard il dolore per la morte dell'amata moglie Nusch, scomparsa improvvisamente a causa di un aneurisma cerebrale il 28 novembre 1944. Ma resta ferma la convinzione della coppia come nucleo unico, salvifico e fondamentale dell'esistenza: due entità che si trovano non a fianco ma fuse nella perfezione dell'unità.
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FOTOGRAFIA © STOCKSNAP/PIXABAY
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LA FRASE DEL GIORNO
Amando l’amore. In verità, la luce mi abbaglia. Ne possiedo abbastanza in me per guardare la notte, tutta la notte, tutte le notti.
PAUL ÉLUARD, La Révolution surréaliste”, n. 6, marzo 1926
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Paul Éluard, pseudonimo di Eugène Émile Paul Grindel (Saint-Denis, 14 dicembre 1895 – Charenton-le-Pont, 18 novembre 1952), poeta francese, è stato tra i maggiori esponenti del movimento surrealista. La sua poesia evolve da tematiche individualiste, di lirismo amoroso, a contenuti di forte ispirazione sociale.
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