giovedì 7 luglio 2022

Remco Campert


"Con questo, la letteratura in lingua olandese perde un autore virtuoso e uno dei suoi scrittori più amati": così il suo editore De Bezige Bij ha annunciato la scomparsa del poeta e scrittore olandese Remco Campert. morto ad Amsterdam il 4 luglio all'età di 92 anni. Giovane poeta, appartenne al gruppo Vijftigers, collettivo di arte sperimentale che ruotava attorno alla rivista Braak, nel quale si fece notare per la sua estetica leggera, ariosa e malinconica. Fece prevalere il suo linguaggio, colloquiale, in controtendenza con la poesia degli Anni ‘50. La svolta con il grande pubblico avvenne però nel 1961 con un romanzo, Het Leven is vurrukkulluk, tradotto in italiano come Festa d’estate, su una giornata nella vuota esistenza di un gruppo di giovani ad Amsterdam. In seguito, vittima del blocco dello scrittore, si abbandonò a una solitudine letargica. Spiegò: "Sono la mia migliore compagnia. Ogni volta che stavo insieme a qualcuno, volevo stare sott'acqua per giorni e giorni. Stare insieme è essere soli due volte e non ne ho bisogno. Sono più che felicemente sposato con la mia carriera". E ancora: "Non ho potuto scrivere per anni. Non me la sentivo. Provavo una repulsione fisica. Ci pensavo, ma rimanevo paralizzato dai dubbi”. Ne uscì nel 1979, scrivendo Somberman’s action, edito nel 1985.

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REMCO CAMPERT NEL 1963

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ALLA POESIA

Vuoi davvero lasciarmi, poesia
alle tre e mezza del pomeriggio
in rue du Four
mentre sopra di me il cielo si chiude
in un buio tumulto
e un angolo di strada mi sbatte contro
e ho perso il conto di tutte le persone

beh, non te la caverai
Mi aggrappo alla ringhiera dell'autobus 39
e decido in un attimo di vertigine
che non sopporterò che tu mi scarichi
come una donna il suo vecchio amante
che non ha più alcun diritto

poi nel parchetto di Sèvres-Babylone
dove una giostra geme il suo valzer
e sotto gli alberi c'è quella gente di colore
con la barba grigia e la valigia di cartone
e un’intera famiglia senza casa
e la ragazza americana che la sera va a un concerto
con quel dolce ragazzo che ha appena incontrato
che le legge le poesie di Prévert
sei di nuovo qui
amici per sempre
non dimenticarlo mai
morire non è una scusa

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SULL’OVERTOOM

Sta sgelando
l'Overtoom
eppure il gelo sta tornando
o almeno così dicono i miei piedi
che misurano la giornata
Rimango vicino a casa
sempre più vicino
è la mia età
le nuvole si gonfiano di un colore pallido
l'odore di ieri mi accarezza ancora
Ho mangiato con il mio amico
abbiamo spezzato il pane insieme
e parlato dei nostri morti
ci siamo quasi persi di vista
anche se ridiamo ancora
cos'altro puoi fare?
abbracciarci dirci arrivederci
dopotutto non si sa mai

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LA FRASE DEL GIORNO
La poesia è un atto di affermazione.

REMCO CAMPERT




Remco Campert (L'Aia, 28 luglio 1929 – Amsterdam, 4 luglio 2022), scrittore, poeta, ed editorialista olandese. Fece parte del movimento letterario dei Vijftiger, collettivo di arte sperimentale. Nel 1976 vinse il PC Hooft Prize per la sua poesia e nel 2015 il Prize der Nederlandse Letteren per la sua opera letteraria.


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