ROBERTO JUARROZ
QUINTA POESIA VERTICALE, 4
Il mondo è il secondo termine
di una metafora incompleta,
un paragone
il cui primo elemento è andato perduto.
Dov’è ciò che era come il mondo?
È fuggito dalla frase
o lo abbiamo cancellato?
O forse la metafora
è sempre stata tronca?
(da Quinta poesia verticale, 1974)
Non possiamo giudicare questo mondo, la sua realtà, i sentimenti, dice il poeta argentino Roberto Juarroz, perché non è possibile – scientificamente. empiricamente – confrontarlo con il “tertium comparationis” che può essere posto come elemento di paragone.
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IMMAGINE © PICSWALLS
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LA FRASE DEL GIORNO
Non si tratta di parlare, non si tratta di tacere, si tratta di aprire qualcosa tra la parola e il silenzio.
ROBERTO JUARROZ, Quattordicesima poesia verticale
Roberto Juarroz (Coronel Dorrego, 5 ottobre 1925 – Buenos Aires, 31 marzo 1995), poeta, saggista e bibliotecario argentino. La sua opera, salvo le prime Sei poesie scelte del 1960 è riunita con il titolo unico di Poesia verticale. Varia solo il numero d'ordine, da raccolta a raccolta, fino alla quattordicesima, uscita postuma nel 1997.
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