ADONIS
CENTO POESIE D’AMORE, 3
Stanza, quant’è oscura – la luce splendente!
Crepuscolo non radioso né buio.
Stanza - abisso. Ecco le onde levarsi
E i guanciali impazzire.
Il letto striscia su sé stesso, mette le ali,
la gola sospira - senza parole.
Stanza-abisso le nostre membra
Sono vascelli naviganti
(da Cento Poesie d’amore, Guanda, 2007 – Traduzione di Fawzi Al Delmi)
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La lingua del poeta siriano Adonis sembra essere in lotta con la parola, anche in questa raccolta formata da cento poesie d’amore, riesce a essere impetuosa, al limite del frenetico: la luce del crepuscolo si fa presenza, è fuoco che arde il letto come il tramonto che cala sulle onde, ne fa un tappeto volante sopra l’abisso del buio mentre i corpi degli amanti diventano navi sul mare dell’ombra.
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DIPINTO DI RAPHAEL PEREZ
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LA FRASE DEL GIORNO
La poesia è come una donna, vuoi amarla ogni giorno.
ADONIS, La Stampa, 1° febbraio 2017
Adonis o Adunis, pseudonimo di Alī Ahmad Saʿīd Isbir (Al-Qassabīn, 1º gennaio 1930) è un poeta e saggista siriano. È attivo nella la volontà di una rinascita culturale araba, rileggendone il patrimonio in una chiave non nazionalistica o religiosa, ma di apertura alla modernità. È stato più volte candidato al Premio Nobel per la Letteratura.
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