LORENZO OLIVÁN
TESEO NEL LABIRINTO
Nell’apparente
insensatezza di strade
che aggrovigliano i miei passi incerti
resto legato
tuttavia alla realtà esteriore
da un filo invisibile, leggero e sottile.
O devo dire, meglio,
che la buia, sfuggente irrealtà
mi conduce a suo piacimento nella sua tana,
e avvolge il mio destino
con la sua finissima ragnatela?
Arianna, non obbligarmi
a uccidere il mistero. Se lo faccio
e torno al tuo fianco, vittorioso,
che resterà di te?
che resterà di me?
(da Punti di fuga, 2001)
.
Il poeta spagnolo Lorenzo Oliván trasporta il celeberrimo mito di Teseo e Arianna – l’uccisione del Minotauro e l’uscita dal labirinto grazie a una matassa di filo datagli dall’amata Arianna – su un piano metafisico: il labirinto è quello della mente, del sogno, del mistero intangibile e uccidere il mostro significherebbe sprofondare per sempre nella realtà.
.
EDWARD BURNE-JONES, “TESEO E IL MINOTAURO NEL LABIRINTO”
.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------
LA FRASE DEL GIORNO
Il mistero ha sempre accompagnato il cammino dell'uomo e l'avventura dell'esistenza non sarebbe così affascinante se ci fosse dato conoscere tutto quello che ci circonda.
ROMANO BATTAGLIA, Foglie
Nessun commento:
Posta un commento