La poesia costituisce una chiave di lettura del reale che sa parlare al cuore, all’anima, all’emozione. È giusto che sia valorizzata, che abbia il suo spazio, soprattutto in questa società in cui a contare sono l’effimero, il mordi e fuggi, la velocità delle sensazioni consumate in fretta. La poesia è invece la lente che permette di leggere oltre la superficie delle cose, di individuarne le profonde connessioni segrete.
Buona Giornata Mondiale della Poesia con i versi del poeta greco Andonis Fostieris, del cinese Huang Xiang e dello statunitense Archibald Randolph Ammons.
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ANDONIS FOSTIERIS
LA POESIA
Metafore similitudini appese
Come ex voto. Ne aggiungo una:
Elisir di parole.
(da Paesaggi del nulla, 2014 - Traduzione di Nicola Crocetti)
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HUANG XIANG
CANTO SOLITARIO
Chi sono io?
Sono l’anima errante delle cascate
Una poesia
Che vive nell’eterna solitudine
Il mio canto alla deriva è il vagare
Dei sogni
Chi mi ascolta
È solo la quiete.
1962
(Traduzione di Maria Ventre)
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ARCHIBALD RANDOLPH AMMONS
POETICA
Cerco il modo in cui
le cose appariranno
spiralando da un centro,
la forma
che le cose prenderanno per prodursi qui
così che il bianco della betulla
toccato di nero ai rami
si stagli
luccicante-al-vento
totalmente il suo sé apparente:
cerco le forme in cui
le cose vogliono venire
da quali pozzi neri di possibilità,
come una cosa si
dispiegherà:
non la forma sulla carta - anche se
anche quella - ma il mezzo
noninterferente sulla carta:
non tanto alla ricerca della forma
quanto disponibile
a ogni forma che si stia
convocando
attraverso di me
dall’io non mio ma nostro.
(Poetics, da Collected Poems, 1972 - Traduzione di Paola Loreto)
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FOTOGRAFIA © IRIS DE ANDA
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LA FRASE DEL GIORNO
Non c’è bisogno di studiare o di mettersi a computare come per risolvere un problema matematico. La poesia è lì, la si legge ed entra nell’anima, l’emozione che l’ha originata si ricrea, riveste le nostre emozioni, riprende vita in noi e attraverso noi.
V. GRANIERO, V. MORETTI, D. RIVA, C. TALAMO, Uno, doje, tre e quattro
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