La luce tenue di novembre che stempera gli ultimi colori dell’autunno e illanguidisce in giornate malinconiche è protagonista della poesia di Patrizia Cavalli. La stessa luce che ritrova, disciolta in grigio dalla pioggia nelle calli e nei rii di Venezia, il poeta polacco Adam Zagajewski.
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FOTOGRAFIA © GIOVANNI/PEXELS
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PATRIZIA CAVALLI
OGNI BELLA GIORNATA DI NOVEMBRE
Ogni bella giornata di novembre
è quasi sempre un’occasione persa.
La luce ha fretta
la luce di novembre non aspetta,
ci pensi sopra e non è più in offerta.
E ci si illanguidisce alla promessa
di una felicità, ah, più che certa
se solo avessi avuto l’accortezza
di predisporre il giusto materiale:
un giro inconcludente in bicicletta
e labbra sfaccendate da baciare.
(da Pigre divinità e pigra sorte, Einaudi, 2006)
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ADAM ZAGAJEWSKI
VENEZIA, NOVEMBRE
Venezia, novembre, nera pioggia, Piranesi
a San Giorgio Maggiore continua a sognare i suoi
terrificanti sogni, che già da tanto tempo
si sono avverati e oggi, pare, annoiano un po'
i giovani visitatori. Essi vorrebbero
altri incubi, sognano di una nuova
paura, di un brivido completamente nuovo.
Piove ancora una pioggia nera e Venezia
curva, ingobbita, insicura,
vestita della pelliccia sfilacciata
dei merletti e le facciate moresche
lentamente scivola nell'inverno
come un infermiere che timidamente e a lungo
bussi alla porta di una cappella di palazzo.
(da Asimmetria, 2014)
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LA FRASE DEL GIORNO
La maestosa e cupa povertà di novembre è vividamente visibile nella sua silenziosa pienezza, come le mani vuote dei mendicanti, tese verso di noi da ogni parte..
KONSTANTIN MOSKALETS, L’oro caduto in silenzio
..
Patrizia Cavalli (Todi, 17 aprile 1947 – Roma, 21 giugno 2022), poetessa e scrittrice italiana. La sua lirica, limpida e diretta, rivela spesso un'intensa drammaticità. Traduttrice di Shakespeare, ha anche riempito i teatri, dando alla letteratura una dimensione scenica, portando in scena l’amata Emily Dickinson.
Adam Zagajewski (Leopoli, Ucraina, 21 giugno 1945 – Cracovia, 21 marzo 2021), poeta, scrittore e saggista polacco. Esordì nel 1972 con Komunikat. Esponente della New Wave polacca, nel 1976 aderì al Comitato per la Difesa degli Operai e la dittatura comunista gli impedì di pubblicare. Cominciò allora il suo esilio a Houston e Parigi. Tornò a risiedere a Cracovia nel 2002.
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