KARMELO C. IRIBARREN
LA DONNA DEI MIEI SOGNI
In tutte le città dove sono stato
mi è sembrato di vederti:
un autobus che parte
e che non riesco a prendere,
o un ascensore che si chiude,
o voltando un angolo
al calar della notte,
o in fondo,
tra fumo e voci,
in un bar dell’alba…
In ogni luogo, sempre,
la tua immagine appare
e scompare.
(da Serie B, 1998)
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Una continua situazione alla Sliding Doors: autobus che se ne vanno, porte che si chiudono davanti, un’occasione che il caso non ha mai voluto che si concretizzasse: la donna dei sogni di Karmelo C. Iribarren è sfuggente come un’anguilla, come lo sono in effetti i sogni, e al poeta rimane solo quell’immagine di lei che si porta dentro da sempre, che forse esiste solo nella sua mente, nel suo sogno.
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DIPINTO DI VINCENT GIARRANO
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LA FRASE DEL GIORNO
Si sta fra una donna ideale, che non si può avere, e una reale, che non si può amare. That is the question.
MASSIMO FINI, Dizionario erotico
Karmelo C. Iribarren (San Sebastián, 19 settembre 1959), è un poeta spagnolo, autodidatta. Associata al “realismo sporco” di Bukowski e Carver, in realtà la sua è una poesia più minimale, molto spesso frutto di osservazione della strada e dei bar, che l’ha fatta definire “realismo pulito” e “poesia di esperienza”.
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