GHIANNIS RITSOS
DURATA
La notte ci guarda tra il fogliame delle stelle.
Bella notte silenziosa. Verrà una notte
in cui non ci saremo. E anche allora
il granoturco canterà le sue antiche canzoni,
le mietitrici s’innamoreranno accanto ai covoni,
e tra i nostri versi dimenticati
come tra le spighe gialle
un viso giovane, illuminato dalla luna,
guarderà come noi stanotte,
quella piccola nube d’argento
che si piega e appoggia la fronte sulla spalla dell’altura.
(da Esercizi, 1950-1960 – Traduzione di Nicola Crocetti)
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Una bella notte d’estate: il poeta greco Ghiannis Ritsos vive il momento e la sua persistenza nel tempo. Quell’emozione, quella poesia intessuta dal vento che accarezza le spighe di un campo di grano e dalla luna che illumina d’argento gli orli di una nuvola, è retaggio di ognuno, è insita in ogni essere umano e continuerà a brillare anche quando il poeta non ci sarà più.
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VINCENT VAN GOGH, “NOTTE STELLATA SUL RODANO”
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LA FRASE DEL GIORNO
Ci sono versi – a volte intere poesie – / che neanch’io so cosa vogliono dire. Quello che non so / mi trattiene ancora.
GHIANNIS RITSOS, Esercizi
Ghiannis Ritsos (Monemvasia, 1º maggio 1909 – Atene, 11 novembre 1990), poeta greco tra i maggiori del XX secolo. Fu candidato nove volte al Premio Nobel. La sua vita fu animata da un'incrollabile fede negli ideali marxisti e nelle virtù catartiche della poesia.
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