ÁNGEL GARCÍA LÓPEZ
PERVERSIFICAZIONI, 19
E mai penserò, quando sarò libero
dall’impossibilità di questo amore, che hai
gli occhi come gli uccelli
e un sesso nel quale mi rintanerei
a passare l’inverno.
Metterò un nastro
di seta sul cuore per non dimenticarmi
che devo dimenticare. E rendere possibile
l’impossibile. Perché sei
la cosa più bella, tra l’altro, di questo mondo.
(da Perversificaciones, 1990)
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L’amore è totale. Ed è capace di tutto. Anche di chiederti di dimenticare. Anche di vivere sebbene sia impossibile – almeno in base a quello che sostiene la ragione. Ma tutti noi sappiamo che è impossibile resistere all’amore: “Omnia vincit amor et nos cedamus amori” scriveva Virgilio nelle Bucoliche almeno due millenni fa. L’amore vince tutto, e noi cediamo all’amore. Anche quando dovremmo dimenticarlo, come in questa poesia della serie Perversificazioni dello spagnolo Ángel García López.
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DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI
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LA FRASE DEL GIORNO
Amare è spesso una ferita / con una cicatrice rimovibile. / Chi lascia gli occhi sulle tue labbra / è un ammalato che incontra la sua cura.
ÁNGEL GARCÍA LÓPEZ
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