ALEJANDRO AURA
DOMENICA
Andrai a piedi nudi
la domenica,
ti santificherò,
ti renderò felice.
Gireremo
per casa
— ci metteremo dei tappeti —
e tireremo le tende
per far entrare il sole.
Berremo birra
e faremo il bagno.
A pranzo
accenderemo la radio
e con le notizie
dall'Inghilterra
e da Beirut
ti bacerò sulla bocca.
Metterò il palmo delle mani
sulla tua pelle
e tu metterai
sulle mie mani
il palmo delle tue.
Domenica ci ameremo
che c'è così tanta luce.
(da Poesia 1963-1993, 1998)
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La domenica – anche se non è più quella di una volta – continua a essere per molti il giorno per “staccare la spina”, per riposare, per rilassarsi, anche per oziare nella tranquillità della casa. È quel genere di domenica che il poeta messicano Alejandro Aura promette all’amata.
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FOTOGRAFIA © STRINGFIXER
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LA FRASE DEL GIORNO
Non lasciarti portare via la tua domenica; se la tua anima non ha domeniche, rimane orfana.
ALBERT SCHWEITZER
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Alejandro Aura (Città del Messico, 2 marzo 1944 – Madrid, 30 luglio 2008), saggista, poeta e drammaturgo messicano. Oltre alla sua attività di letterato, ha promosso l'uso degli spazi pubblici per celebrazioni culturali. Tutti i suoi testi si trovano su un blog creato dalla sua ultima moglie, che ha realizzato l'obiettivo dello scrittore offrendo liberamente i suoi versi.
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