“Il dolce sole” del poeta reatino Sergio Solmi e la pioggia che scolora la luce del poeta anconetano Francesco Scarabicchi: due aspetti meteorologici di ottobre, il mese autunnale per eccellenza, quello del foliage e delle caldarroste, delle foglie che cadono e del vino novello.
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FOTOGRAFIA © LARISA KOSHKINA/PUBLIC DOMAIN PICTURES
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SERGIO SOLMI
SOLE D’OTTOBRE
Bianco sole d'ottobre appena vivo
che l'ora abbrividente oggi allumini
il tuo volto di pace è fatto vano
teso il tempo scandisce la mia vita.
Ché le tue cieche braccia ormai sol bramo,
le tue dolcezze sfinite, i tuoi baci
smemorati e pesanti,
l'ombra notturna che su noi si serra,
o amore, fresco sepolcro, tu dolce
buio come la terra.
(da Solaria, Vol. 6, 1931)
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FRANCESCO SCARABICCHI
DOVE CADE LA PIOGGIA
Dove cade la pioggia,
c’è la luce di ottobre
che finisce.
(da Il prato bianco, L’Obliquo, 1997)
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. LA FRASE DEL GIORNO
Sera tarlata di ottobre, luce sfrenata del giorno. / Non ho pace e sono felice.
JUAN JOSÉ SAER, L’arte di narrare
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Sergio Solmi (Rieti, 16 dicembre 1899 – Milano, 7 ottobre 1981), scrittore, poeta, critico letterario e saggista italiano. È stato poeta tanto originale quanto radicato nella tradizione italiana nonché felice traduttore. Come critico, si occupò di letteratura francese (Alain, Montaigne, Rimbaud), di paraletteratura e di Giacomo Leopardi.
Francesco Scarabicchi (Ancona, 10 febbraio 1951 – 21 aprile 2021), poeta e traduttore italiano, che si occupava anche di arti visive. La sua è definita una poesia realistica e le sue tematiche sono concentrate sui temi del tempo, della vita, della morte e del ricordo.
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