sabato 28 ottobre 2023

Metamorfosi improbabili


NIKOS KARÙZOS

ALIENAZIONE NELLA VISIBILITÀ

Come Zeus per dare sfogo alla sua lascivia
ha fatto ricorso ogni volta che ha voluto a metamorfosi improbabili
— grande mascalzone —  io dico che anche il poeta
ha lo stesso diritto. Continua a cambiare
maschere sul suo volto impenetrabile. In un mondo o nell'altro
la lingua è lascivia dell'Essere.

(da Manutenzione dell’ascensore, 1986)

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La poesia del greco Nikos Karùzos  è sempre stata filosofica e mistica, all’interno di un esistenzialismo cristiano ortodosso che tenta di superare i limiti dell’io meditando sui tormenti e sulle disfatte umane. Il poeta, nella sua visione, è – al pari di Zeus con le sue amanti – in grado di mutare forma, almeno esternamente, nel raccontare la realtà e i suoi misteri.

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FOTOGRAFIA © RACH TEO/UNSPLASH

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   LA FRASE DEL GIORNO   

La poesia si allarga sempre. L'ebbrezza non è altro che questo.
NIKOS KARÙZOS

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Nikos Karùzos (Nauplia,  17 luglio 1926 – Atene, 28 settembre 1990), poeta della prima generazione del dopoguerra. La sua poesia, caratterizzata come filosofica, religiosa, mistica, si distingue per un traboccamento esistenziale, che la spinge  verso la fusione con l'universo sensibile.

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