JOAN VERGÉS
AMICA SILENZIOSA
Vorrei accompagnarti nel cammino,
amica silenziosa.
Vorrei che la luce del pomeriggio
fosse quella di ieri
Vorrei sapere se è vero
che i sogni finiscono.
Vorrei sapere se invecchiano
scorciatoie e angoli.
Vorrei accompagnarti nel cammino,
ancora una volta.
Forse hai l'azzurro di quel cielo
che per me si spegne.
Forse vedi sempre il profilo
di quelle montagne.
Vorrei sapere se è eterno
il tempo che ora passa.
Forse non siamo diventati grandi,
ma piccoli.
Forse vedi dove sono
i miei amici.
Forse gli anni muoiono
contro il tuo petto.
Forse vedi il fondo
del mio oblio.
Vorrei accompagnarti nel cammino,
amica silenziosa.
Vorrei sapere se sono triste,
o solo speranzoso.
Forse piango solo per il desiderio
di non averti sognata.
Forse sto solo morendo d'amore,
amica silenziosa.
(da Solitudine di paesaggi, 1959)
.
Poesia del desiderio, dell'amore non realizzato, quello che resta unilaterale, questa scritta dal poeta catalano Joan Vergés, messa in musica dal cantautore e chitarrista Toti Soler, esponente della Nova Cançó, insieme ad altre cinque sue poesie.
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DIPINTO DI VLADIMIR VOLEGOV
.
LA FRASE DEL GIORNO
Conosce l’amore solo chi ama senza speranza.
FRIEDRICH SCHILLER, Don Carlos
Joan Vergés i Calduch (Barcellona , 21 marzo 1928 – 24 febbraio 2014), poeta spagnolo in lingua catalana. La sua opera è caratterizzata da una dispersione nel tempo motivata dalla sua indipendenza creativa che non si conforma ad alcuno stile o tendenza marcata. Un’opera breve, ma di grande intensità poetica.
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