JAVIER SOLOGUREN
SOLILOQUIO
Un fiore rallegra la casa
anche l’acqua corrente
indossa il bagliore intenso
del sole
gli anni passano e vanno
lasciando case
silenziose
(gli amati fantasmi ritornano)
il sole si riversa nel patio
dopo essere stata quella che fu
la nuova vita si dedica
a riprendere la pulizia ancora una volta
secondo routine e riti
ma pur sempre un fiore
rallegra la casa
e il sole canta nel vuoto
degli anni
(da L’amore e i corpi, 1985)
.
“Ogni fiore mi porta oltre / le stagioni si muovono nelle mie vene / accarezzo senza tregua il volto della natura” scrisse il poeta peruviano Javier Sologuren, sempre sensibile ai cambi di stagione e agli eventi naturali. E questa è una riflessione adatta all’inizio di un anno, quando si fanno bilanci e propositi e si ricomincia con rinnovato entusiasmo per ricadere ancora una volta nel solito trantran.
.
HENRI MATISSE, "VASO DI FIORI", 1924
.
LA FRASE DEL GIORNO
Tra le quattro / mura della routine / gira intorno alla grazia / un eden sempre / uguale alla sua assenza.
JAVIER SOLOGUREN, L’amore e i corpi
Javier Sologuren Moreno (Lima, 19 gennaio 1921 – 21 maggio 2004), poeta, scrittore, traduttore ed editore peruviano. Appartenente alla Generazione del’50, fu un purista, caratterizzando la sua poesia con una combinazione di classicismo, simbolismo e un particolare surrealismo.
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