THOMAS HARDY
I BUOI
Vigilia di Natale, è mezzanotte:
Ora essi sono tutti inginocchiati,
Disse un anziano a noi seduti in gruppo
Ben crogiolati presso il focolare.
Ci fingemmo le miti creature
Entro il loro ricovero di paglia,
Né ad alcuno a noi venne il pensiero
Che non fossero appunto genuflessi.
Tanto leggiadra fantasia, chi mai
Tesserebbe in questi anni? Pure io sento
Che se in quell'ora un tale mi dicesse:
Vieni a vedere i buoi inginocchiati
Nella solinga fattoria a valle,
Che nell'infanzia avemmo familiare,
Lo seguirei tra le ombre della notte,
Sperando in cuore fosse proprio vero.
(da The Times, 24 dicembre 1915)
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Thomas Hardy, scrittore e poeta britannico, oscillava tra agnosticismo, deismo e spiritismo: credeva in un destino immanente ostile all’uomo. Eppure, in questi versi, torna il ricordo di una antica leggenda, quella che vuole che alla mezzanotte della Vigilia i buoi si inginocchino nelle loro stalle in ossequio all’evento di Betlemme. E sorge il rimpianto di quelle notti di Natale nelle fattorie del Dorset, di quell’atmosfera calorosa e magica in cui tutto era possibile.
Con identica magia, amici che seguite il Canto delle Sirene, vi auguro un Natale di pace e di amore.
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PAOLO SCHIAVO, “PREDELLA CON SCENE DELL’INFANZIA DI CRISTO”
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LA FRASE DEL GIORNO
Questo è il Natale, una data che ci ricorda la straordinaria bellezza che può portare con sé un giorno di festa.
STEPHEN LITTLEWORD, Pensieri sul Natale
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