venerdì 8 marzo 2013

La poesia è donna

 

8 marzo. Festa della donna – anche se per me la festa della donna è ogni giorno – e per celebrare l’anniversario anche la Poesia è donna: ecco le voci di quattro poetesse del Novecento: le italiane Daria Menicanti e Amelia Rosselli e le statunitensi Anne Sexton e Sylvia Plath. Una mimosa virtuale per tutte le lettrici…

.

.

DARIA MENICANTI

CASALINGA, MA

Ho intonacato i quattro muri in bianco
attorno ci ho messo uno schianto
di fiori, un sussurro di piante.
All’interno velluti
odore arso di arance.
E, appena finita la casa,
ne sono sgusciata da un fianco.

(da Poesie per un passante, Mondadori, 1978)

.

.

.

AMELIA ROSSELLI

O MIO FIATO CHE CORRI LUNGO LE SPONDE

O mio fiato che corri lungo le sponde
dove l’infinito mare congiunge braccio di terra
a concava marina, guarda la triste penisola
anelare: guarda il moto del cuore
farsi tufo, e le pietre spuntate
sfinirsi
al flutto.

(da Variazioni belliche, Garzanti, 1964)

.

.

.

ANNE SEXTON

MAGIA NERA

Una donna che scrive è troppo sensibile e sensuale,
quali estasi e portenti!
Come se mestrui bimbi ed isole
non fossero abbastanza, come se iettatori e pettegoli
e ortaggi non fossero abbastanza.
Crede di poter prevedere gli astri.
Nell'essenza una scrittrice è una spia.
Amore mio, così io son ragazza.

Un uomo che scrive è troppo colto e cerebrale,
quali fatture e feticci!
Come se erezioni congressi e merci
non fossero abbastanza; come se macchine galeoni
e guerre non fossero già abbastanza.
Come un mobile usato costruisce un albero.
Nell'essenza uno scrittore è un ladro.
Amore mio, tu maschio sei così.

Mai amando noi stessi,
odiando anche le nostre scarpe, i nostri cappelli,
ci amiamo preziosa, prezioso.
Le nostre mani sono azzurre e gentili,
gli occhi pieni di tremende confessioni.
Ma quando ci sposiamo
ci abbandoniamo ai figli, disgustati.
Il cibo è troppo e nessuno è restato
a mangiare l'estrosa abbondanza.

(da L’estrosa abbondanza, Crocetti, 1997 – Traduzione di Rosaria Lo Russo)

.

.

.

SYLVIA PLATH

ZITELLA

E così questa particolare ragazza
In una cerimoniosa passeggiata d'Aprile
Col suo più recente pretendente
Si trovò all'improvviso oltremodo sconvolta
Dalla sfrenata babele degli uccelli,
Da quel mare di foglie.

In preda a questo tumulto, osservava
I gesti del suo innamorato che sbilanciavano l'aria,
E il proprio passo vagante ineguale
In quel solitario rigoglio di felci e fiori,
Giudicava i petali in scompiglio,
E la stagione in generale, sciatta.

Come desiderò allora l'inverno! -
Scrupolosamente austero nel suo ordine
Di bianco e nero
Ghiaccio e roccia, ogni senso nei suoi limiti,
E la gelida disciplina del cuore
Esatta come fiocco di neve.

Ma ecco - un germogliare
Anormale abbastanza da mettere in scompiglio
Le sue regali cinque facoltà -
Un tradimento da non tollerare. Si, impazziscano pure
Gli idioti nel manicomio primavera:
Lei se ne tirò subito fuori.

E mise tutt'intorno alla sua casa
Tale una barricata di spine e impedimenti
Contro quella stagione sediziosa
Che nessun uomo all'assalto poté sperare d'infrangerla
Per anatemi, pugni o terrore
E nemmeno per amore.

(da Lady Latham e altre poesie, Mondadori, 1976 – Traduzione di Giovanni Giudici)

.

.

1204833030_Mimosa00

 

.

.

--------------------------------------------------------------------------------------------------------
LA FRASE DEL GIORNO
Tu sei donna. Tu hai seni, lacrime e petali
.
VINÍCIUS DE MORAES, L’amore degli uomini




Daria Menicanti (Piacenza, 1914 – Mozzate, 4 gennaio 1995), poetessa, insegnante e traduttrice italiana. In lei si mescolano il registro sarcastico e ironico e quello più sottile della malinconia. Per Lalla Romano la sua era “una voce nuova, moderna e classica, per niente alla moda, ma libera e anche audace”.


Amelia Rosselli (Parigi, 28 marzo 1930 – Roma, 11 febbraio 1996), poetessa, organista ed etnomusicologa italiana che ha fatto parte della "generazione degli anni trenta". È rimasta una figura di scrittrice unica per il suo plurilinguismo e per il tentativo di fondere l'uso della lingua con l'universalismo della musica.


Anne_Sexton_by_Elsa_Dorfman

Anne Sexton (Newton, Massachusetts, 9 novembre 1928 – Weston, Massachusetts, 4 ottobre 1974), scrittrice e poetessa statunitense. La sua poesia, definita confessionale, con dettagli intimi della sua vita privata, descrive la lunga battaglia contro la depressione, terminata con il volontario avvelenamento da monossido di carbonio nel garage di casa.


Sylvia Plath (Boston, Massachusetts, 27 ottobre 1932 – Londra, 11 febbraio 1963),  poetessa e scrittrice statunitense. Moglie del poeta Ted Hughes, clinicamente depressa, morì suicida a trent’anni. La sua è poesia “confessionale”, ispirata al vissuto e ai traumi personali.  Tra le sue opere, oltre alle raccolte Il colosso, Papaveri a luglio e Ariel anche il romanzo La campana di vetro.



3 commenti:

Vania ha detto...

..mi vien da dire che ogni donna è un pallino giallo di mimosa...mai uguale.

..grazie della tua virtual mimosa:)
ciaooo Vania:)

Federica ha detto...

Lo sapevo che avresti pubblicato qualcosa di speciale per oggi!
Grazie e ti auguro una meravigliosa giornata.
Federica

DR ha detto...

è tardi, ma rinnovo gli auguri, Vania e Federica