TOMAS TRANSTRÖMER
MARZO ‘79
Stanco di tutto ciò che viene dalle parole, parole non linguaggio,
Mi recai sull’isola innevata.
Non ha parole la natura selvaggia.
Le sue pagine non scritte si estendono in ogni direzione.
Mi imbatto nelle orme di un cerbiatto.
Linguaggio non parole.
(da Poesia del silenzio, Crocetti, 2001 – Traduzione di Maria Cristina Lombardi)
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“Attraverso le sue immagini dense e limpide ha offerto un nuovo accesso alla realtà”: questa fu la motivazione che portò all’assegnazione del Nobel per la Letteratura 2011 allo svedese Tomas Tranströmer, definito spesso “poeta del silenzio” non solo per via degli sconfinati spazi deserti e spesso innevati della sua terra, ma soprattutto per questa sua contrapposizione del silenzio alla parola nella ricerca poetica. Un silenzio che dal 1990 è anche dell’uomo Tranströmer, colpito da un ictus che lo ha lasciato paralizzato a metà e privo della facoltà della parola.
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FOTOGRAFIA © PHIL MARTIN
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LA FRASE DEL GIORNO
Da quando non sono più in grado di parlare ho scoperto nuovi aspetti della scrittura. E ora non posso più nascondermi dietro le chiacchiere.
TOMAS TRANSTRÖMER
Tomas Tranströmer (Stoccolma, 15 aprile 1931), scrittore, poeta e traduttore svedese, Nel 2011 è stato insignito del Premio Nobel per la letteratura con la seguente motivazione: "perché attraverso le sue immagini condensate e traslucide, ci ha dato nuovo accesso alla realtà". La sua opera è posta tra Modernismo, Espressionismo e Surrealismo.
1 commento:
..più che poesia....più che poesia.
ciaoo Vania:)
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