ANNA MONTERO
HO ABITATO LA TUA PELLE
Ho abitato la tua pelle,
i tuoi sogni.
Al di là di te e di me
una nostalgia di vecchi orizzonti
si insinua.
Dalla luce più incerta
vedremo passare le notti, i giorni,
l'oscurità e le distanze.
vedremo passare il corteo
degli assenti,
e la paura ci guarderà dalla finestra.
Ho abitato la tua pelle
e i tuoi sogni
e nella casa abbiamo costruito
una stanza o un fiume
che ci porta
verso altri sogni
che forse ci sogneranno
fino allo sguardo ultimo.
(da “Parlano le donne – Poetesse catalane del XXI secolo, Pironti, 2008)
.
Una donna, un uomo. L’amore è finito o sospeso e la donna adesso guarda in quel fiume del tempo. In silenzio lo vede scorrere, vede il passato avanzare con quel suo non essere, con chi non c’è più, con ciò che è stato e non sarà mai più. Vede altresì quello che è rimasto: non ci sono solo rovine nei nostri ieri ma anche splendidi palazzi.
Anna Montero, poetessa e traduttrice catalana, partendo dalla solitudine obbligata del poeta, esprime il suo stato d’animo nell’esilio dello scrivere, unico modo di interpretare la realtà e di porre in evidenza le emozioni, di scorgere nell’ombra il balenare effimero dell’esistenza.
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René Magritte, “La condition humaine”
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LA FRASE DEL GIORNO
Tutte le parole che sono state dette sono il nostro passato.
ANNA MONTERO, Com si tornés d’enlloc
4 commenti:
...importante questa poesia.
... mi piace davvero molto.
ciao Vania
giusto per dimostrare che la poesia è viva e non si nasconde nelle antologie scolastiche...
Bellissima poesia!
Grazie per aver creato questo splendido blog..
Un cordiale saluto da
-Liolucy
grazie... è un blog che mi piace scrivere, così come mi piace andare in cerca di poesie come questa
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